Nudo cammino in lande celesti, isole di luce; avvoltoi sognano la mia carne toccare. Ascolto le rocce sciogliersi piano; il lento sorriso d'una donna le ama. Ho tagliato per provare, sentire il dolore, fulminante piacere il senso di morte. Ho chiuso le mani solo per cercare sognare di capire il sacro richiamo... del tuo sangue. Sant'uomo pregate il vostro Dio vi ha chiamato lasciate che entri lasciate che parli. Sant'uomo cantate il vostro Dio ha bestemmiato lasciate che dica lasciate che faccia. Sant'uomo svegliatevi il vostro Dio vi ha giocato lasciate che salvi, la vostra vita e' gia' morta. Passa attraverso energie senza peso. Sfiora oggetti che non hanno consistenza. Parla con parole che non hanno forma. Ho ucciso ed e' stato bello. Ho ingannato e ne son stato fiero. Ho rubato e ho gettato l'oro alla luna. Passa attraverso energie senza peso. Sfiora mani che non hai mai voluto toccare. Parla ad un uomo che non hai mai voluto amare. Se il mondo e' un inferno, perche' crediamo d'esser angeli? Se gli uomini ci torturano, perche' crediamo d'esser santi? Forse non sbagliava quel disperato che si getto' dal ponte. Forse siamo demoni, certo siam anime dannate. Fisso la parete bianca. Pallida l'ombra si stira. Fisso la parete bianca. Pallida l'ombra si stira. Fisso la parete bianca. E pallida la mia ombra si stira. Che avessi un'anima me lo disse mia madre. Che lei ne avesse una, glielo disse sua madre. Che l'altra ne fosse provvista, glielo disse sua madre. Ma chi menti' per primo? Non riesco piu' a guardarle in viso. Non riesco piu' a distinguere verita' e menzogna. E' una mano nera che m'accarezza da dentro. E' una forza dirompente che cerca calore. E' un demone insaziabile che vuole la liberta'. Quanti ho salvato, e quanti ne morranno. Maria goccia di rugiada alla quale hai permesso di abbeverarmi. Maria giornata di sole al cui calore hai permesso di scaldarmi. Maria nemmeno io lo avrei creduto, che ci si scopre innamorati, quando ormai e' troppo tardi. Ci furono giorni del mio passato che io passai a volare. Ci furono giorni del mio passato che io passai ad odiare. Ci furono giorni del mio passato che io passai a chiedere perdono. Ma qualunque cosa io abbia fatto nel mio passato mai riuscii a viverlo fuori dalla mia prigione. Questa cella ha piu' spazi di quanti ve ne siano nel mio cuore. Questi uomini han piu' ragioni di quante ne abbia sentite io. Osservo il millepiedi. Osservo le crepe del muro. E osservo in silenzio, il tempo che muore prima di me. Son io l'ombra che dalla cella cerca di me. Son io la cinghia che dalla grata chiede di me. Son io la disperazione che dal mondo dei morti grida il mio nome.