La sua lacrima scopri' la pioggia; e tacque. Il suo sorriso scopri' il sole; e tacque. Il suo pensiero scopri' il Pensiero; e tacque. Lo chiamammo il morto, ma solo perche' fissava le stelle. Quando chiudevi gli occhi il rancore ti accarezzava i capelli. Aveva la sua voce e tu le davi forma sui tuoi fogli. Quando chiudi gli occhi ora fai un passo indietro. Non c'e' alcuna voce ad aspettarti e la forma del silenzio non puo' stare sui tuoi fogli. Parola, sacra dea dei miei primi giorni. Mai una volta hai espresso cio' che pensavo. Parola, generosa prostituta. Ogni volta ti davi via per un altro. Parola... Non sei mai stata mia. Amore. Una goccia di rugiada sfiorava i petali della rosa. Ed io ne rimasi rapito. Colsi la rosa, ma non era nella rosa. Sfiorai i petali, ma non era nei petali. Posai le labbra sul dito umido di rugiada, ma non era nella rugiada. Solo morendo al mondo scoprii che l'amore era in me, e in cio' che io guardavo. Dedicata a te, ragazzo triste dentro. A te, per ogni tuo amore tradito. A te, per ogni freddo ed ogni pioggia. Dedicata a te, morto e tornato tra noi. A te, che sorridi dentro. A te, che non hai piu' nulla da dire. A te, per ogni cielo ed ogni viso felice. E guardava il cielo e vi vedeva Dio sorridergli. E sorrideva lui stesso, felice. Sapeva che Dio non era il cielo, ma Dio era nel cielo. Questo, si'. E guardava la Natura rigogliosa e vi sentiva una mano accarezzarlo. E l'accarezzava lui stesso, mentre piangeva di gioia. Sapeva che la gioia non era nella Natura ma essa era nel suo cuore. Questo, si'. E guardava se stesso e vedeva i suoi due spiriti: ego e silenzio, e il suo corpo. E amava silenzio, e la consapevolezza di se'. Sapeva che la sua anima non era nel pensiero ma la sua anima era comunque li'. Questo, si'. Conosco un uomo che pose una pietra nel suo campo; e ne fece confine tra se' e il suo vicino. Odiava il suo vicino, perche' il dio che era nella sua testa si nutriva di odio. Conosco una donna che pose una pietra trai suoi pensieri e ne fece lapide per molti. Ne uccideva molti perche' il dio che era nella sua testa non sapeva perdonare. Camminava in un labirinto e non lo sapeva. Perdono per quando ero cieco. Perdono per questa nuova cecita'. -respiro- (sorriso interiore) (percepire la presenza di un albero) -mani sul tronco- (il cielo) (sorriso interiore) (vuoto, silenzio interiore) -occhi nella luce- (la luce) (sorriso interiore) (!!!) (sorriso interiore) -respiro- (sorriso interiore) (liberta') (...) (la corrente degli eventi; la missione) (io-Atman) (la mia idea di me-ego) (me nel mondo delle cose) (qui, ora) (sorriso interiore) (in liberta') (e il cielo) (!!!) "grazie"